Rime Giocose
composte per Mariachiara, Elena, Veronica, Jacopo, Lucia, Giovanni
dallo zio Mario
Scherzi di compleanno:
Per Maria: Lenta, piano, senza fretta, |
Per Silvia Silvia cara, Silvia bella, |
Alla
fine della scuola:
Carissimo Teodoro, |
(continua) che te voglio. m.m. |
Dopo una gara di pesca con tutta la famiglia:
I
Pescatori Andando per Vicenza, arrivati a Marola, dopo una convergenza, trovi una strada sola che, tra cespugli e prati, conduce fino a un lago dai pesci dorati. Qui, presso l'autostrada per Milano, stanno, seduti e fieri, quattro baldi cavalieri che senza esitazione inizian la tenzone! Sfiora la lenza immobile un pesce centenario, sorride il pesce persico, scappa una trota fario. Ma per fortuna, intorno ad un buco, ecco, s' aggira ignaro il pesce baucco! continua |
continua Sale l'astro dorato, sportivo è il confronto, ma, data la fatica, colto da sonnolenza, qualcuno perde la lenza! Tra agguati e battaglie, scontri e rappresaglie, trafelati e contenti di come è trascorso il giorno, imboccano felici la strada del ritorno. E giunti a casa, a valle, raccontano a qualcuno: "Sapessi, ne ho perso uno...!", "Ed io allora! più di te: ne avevo presi tre!". Inutile sperare che dican l'accaduto: si sa che grosso era solo il pesce perduto. m.m. |
... ed Elena propone queste rime:
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La rana, in Spagna, gracida alla campagna!
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Le prime viole |
la notte si avvcina, la fiamma traballa, la mucca è nella stalla, la pecora e l'agnello, la mucca con il vitello, la chioccia con i pulcini, nel nido gli uccellini, la mamma con i bambini, oh! quanto è bello il mondo, giro, giro, tondo! |
S'è affacciata fra l'erbetta, timidetta, pian pianino una viola, una sola e d'un tratto ha risvegliato tutto il prato. E si è udito un gran sussurro: "Oh! che azzurro!". Ma un cespuglio che le ha udite, la ha ammonite: "Marzo ad ogni fiore è traditore! O viole, non sognate ... aspettate!". |
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Chiocciolina,
dal tuo guscio chiocciolina, vieni all'uscio! Ho una foglia di insalata, tenerella, appena nata. Se i cornetti fai vedere, te ne do tanta così. Chiocciolina, vieni qui.
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Un giorno un chiccolino giocava a nascondino, nessuno lo cercò e lui si addormentò. Dormì sotto la neve un sonno lungo e greve, ma pianta si trovò quando si ridestò. Il sole lo baciava, il vento lo cullava. Di chicchi allor s'empì pel pane d'ogni dì. |
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Nella mela c'è il bruco, sulla tavola c'è il piatto, sotto il tetto c'è il nido, sopra il tetto c'è il gatto, nella madia c'è il pane, alla porta c'è il cane, nel camino c'è la fiamma, nella casa c'è la mamma, con la mamma c'è il figlio, ... scappa, scappa, ... ché ti piglio! |
"Oh!
Buondì signor pulcino! donde vieni?" "Pi... pi... pi... fui nel mondo della luna e vi stetti ventun dì. Un ovino mi fu culla, ruppi il guscio ed or son qui. Pi... pi... pi...!".
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