Filastrocche:
Cantilene Conte Girotondo Ninna nanna
A
A ran, tachetan,
se bé, comparé,
dalle rache, bumbe trache,
un due tre,
fora, sotto.
A bi bo
chi sta sotto non lo so,
ma ben presto lo saprò,
a bi bo,
fuori, sotto.
B
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
col vestito da romana,
viene, viene la befana!
Viene, viene la befana!
Vien dai monti a notte fonda.
Com'è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene, viene la befana!
C
Oh che bel castello,
marcondirondirondello,
oh che bel castello,
marcondirondirondà!
Il mio è ancora più bello,
marcondirondirondello,
il mio è ancora più bello,
marcondirondirondà!
E noi lo distruggeremo,
marcondirondirondello.
e noi lo distruggeremo,
marcondirondirondà!
Come voi farete,
marcondirondirondello,
come voi farete,
marcondirondirondà!
Noi rapiremo ..(nome)..,
marcondirondirondello,
noi rapiremo ..(nome)..,
marcondirondirondà!
"Trotta, trotta cavallino
porta, porta il padroncino,
fanne tanta della strada,
ti darò poi tanta biada".
Così dice Lorenzino,
ma di legno è il cavallino,
Ambarabà, ciccì, coccò,
tre civette sul comò,
che facevano l'amore
con la figlia del dottore,
ma il dottore si ammalò,
ambarabà, ciccì, coccò!
D
Trenta dì conta novembre,
con april, giugno e settembre.
Di ventotto ce n'è uno,
tutti gli altri ne han trentuno.
Oh quante belle figlie,
madama Dorè,
oh quante belle figlie!
Le ho e me le tengo,
madama Dorè,
le ho e me le tengo!
Il re ne comanda una,
madama Dorè,
il re ne comanda una!
Che cosa ne vuol fare,
madama Dorè,
che cosa ne vuol fare?
La vuole maritare,
madama Dorè,
la vuole maritare!
Con chi la mariterete,
madama Dorè,
con chi la mariterete?
Con il figlio del re,
madama Dorè,
con il figlio del re!
Entrate nel castello,
madama Dorè,
entrate nel castello!
Nel castello sono entrata,
madama Dorè,
nel castello sono entrata!
Scegliete la più bella,
madama Dorè,
scegliete la più bella!
La più bella che ci sia,
madama Dorè,
la più bella che ci sia,
me la voglio portar via!
E - G
I - L
Ghiri ghiri gaia,
marte'lo sotto 'la paia,
paia, paiussa
magnare de mussa,
magnare de bò,
ocio che te go!
Dalla terra nasce il grano,
lo semina il buon villano,
lo macina il mugnaio,
lo gramola il fornaio,
preparando così così
il pan fresco tutti i dì.
La bella lavanderina
che lava i fazzoletti
per i poveretti della città!
Fai un salto,
fanne un altro,
fai una giravolta,
falla un'altra volta.
Guarda in su,
guarda in giù,
dai un bacio a chi vuoi tu!
Lunedì chiusin chiusino
martedì bucò l'ovino
sgusciò fuori mercoledì
pio, pio fa giovedì
venerdì fa un volettino
beccò sabato un granino
e domenica mattina
avea già la sua crestina.
M
Canta la mamma:
"Scoppietta la fiamma,
chiudi gli occhietti,
la luna è sui tetti.
Sui tetti è il barbagianni,
che è vecchio di cent'anni,
sui tetti è il gatto nero,
che sta sopra pensiero.
Dall'alto del camino
s'affaccia un topolino,
ma vede il gatto e scappa
giù dentro la cappa.
Si salva il topolino,
e dorme il mio bambino".
Maria lavava,
Giuseppe stendeva,
suo figlio piangeva
dal freddo che aveva.
"Sta' zitto, mio figlio,
che adesso ti piglio.
Del latte ti ho dato,
del pane non c'è."
La neve sui monti
cadeva dal cielo,
Maria col suo velo
copriva Gesù.
Manina bella e sua sorella,
occhietto bello e suo fratello,
orecchietta bella e sua sorella,
bocca del forno,
campanile dei frati (il naso),
che fa din don, din don!
Manina be'la fata pena'la
dove sito sta?
Da'la mama, da'l papà.
Cossa te gai dà?
Pan, vin, late, ...
Cate, cate, cate! (solleticando il palmo)
Son marinaio,
marinaio della marina,
porto le chiavi
dell'oro e dell'argento,
son marinaio
di questo bastimento,
finché l'Italia libera
sarà sarà sarà!
Se fossi una regina,
sarei incoronata
ma sono contadina:
mi tocca lavorar,
lavorar, lavorar!
N - O
P
C'era una volta un pascià,
seduto sul sofà,
che disse alla sua serva:
"Raccontami una storia".
E la serva disse:
"C'era una volta un pascià ..." (si ripete)
Bolli, bolli, pentolina,
fai la pappa al mio bambino,
la rimescola la mamma,
mentre il bimbo fa la nanna.
Fa la nanna, gioia mia,
che la pappa scappa via.
La Pigrizia andò al mercato
ed un cavolo comprò,
mezzogiorno era suonato
quando a casa ritornò.
Prese l'acqua, accese il fuoco,
si sedette e addormentò
ed intanto a poco a poco
anche il sole tramontò.
Così, persa ormai la lena,
sola, al buio ella restò
ed a letto senza cena
la meschina se ne andò,
Alla larga, alla stretta,
Pinocchio in bicicletta.
Oilì, oilà, Pinocchio l'è cascà!
Il pollice è andato al mercato
ed ha comprato un uovo,
l'indice l'ha portato a casa,
il medio ha acceso il fuoco,
l'anulare ha preparato la tavola,
ma il mignolino ha detto:
"Pio, pio,
me lo mangio tutto io!".
Q
R
Rosa, rosetta,
la rosa è ben fiorita,
bianca è la rosa
in mezzo alle viole,
faccia la riverenza a chi vuole.
...(nome)... entra in ballo
ed entra senza fallo.
Falla ballar, falla cantar,
su, cavaliere, lasciala andar!
S
Salto biralto
mi rompo il naso
mi rompo il viso
salto in paradiso!
Seggiolina d'oro
che pesa più dell'oro,
l'oro e l'argento
che pesa più del vento,
vento ventolon
butta all'aria il seggiolon!
La storia dell'oca
è bella ma è poca,
vuoi che te la racconti? Sì!
La storia dell'oca ... (si ripete)
Su e 'so sessantanove
case nove da fitàr
daghe la pappa al vecio,
daghe'la col sculièr.
T - V
Z
Zucca pelata
mangia l'insalata,
rompe i bicchieri,
fa la zuppa nei panieri.
Zucca pelata mangia i tortelli
e non li dà ai suoi fratelli.
I fratelli fan la frittata
e non ne danno a Zucca pelata
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