Se voglio dare slancio e nuovo vigore alla mia pianta, non devo temerne
una potatura anche drastica.
Sembrano imponenti le costruzioni dell'uomo ma la vastità della terra
e del cielo le rende minime.
Le
belle parole usate a nascondere azioni deplorevoli, perdono di poeticità.
Immobilizzarsi in una posizione ad ogni costo, per il piccolo guadagno che si crede di
difendere, impedisce il dialogo e per giunta può produrre una perdita grande.
Devo decidere oggi sulle conseguenze di quello che ho deciso ieri; devo decidere oggi
senza sapere che cosa capiterà domani ... e per giunta devo decidere a causa di quello
che decide -o non decide- qualcun altro di ciò che riguarda me.
Mi
arrabatto tra le conseguenze di decisioni di altri.
Si
assopiscono nel mio cuore le immagini dei miei cari velate dai ricordi; riemergono
all'improvviso richiamate dalle ansie di un presente tormentato.
Idoli di
pietra cullati nel cuore trasfomano un uomo in simulacro.
L'unione
fa la forza nella pace se sa essere solidarietà.
Non
vedo il mio domani, non so più immaginare tra le cose dell'oggi dopo le speranze di ieri.
Maschere:
anch'io voglio una maschera che difenda il mio volto e che scivoli via solo per chi può
capire.
Non chiedere: chiedere crea una dipendenza di cui non puoi prevedere ogni conseguenza,
stringe un legame che a caro prezzo scioglierai.
Non
c'è fede senza opere, non ci sono principi senza azioni.
Le
persone che parlano non sono le persone che operano.
Se
il solo sguardo di un uomo di potere fa sentire persona di potere anche te tanto da farti
disprezzare chi ti sta accanto, disprezzi te stesso.
Chi
arriva in alto non deve dimenticare come si sta in basso.
Si
può perdere ma è importante capire perché si è perso; spesso l'arroganza acceca e
prepara a sconfitte peggiori.
I
padri e i maestri se ne vanno, siamo posti di fronte al futuro senza qualcuno che ci
guardi alle spalle: non abbandonarti alla solitudine, puoi diventare tu maestro e padre.
Non
siamo liberi se non siamo capaci di vivere rapporti di parità: chi vuol dominare, si fa
dominare.
Il
luogo è stretto ma la mente spazia; non c'è spazio al movimento ma il pensiero corre:
ragione e fantasia ricreano il mondo ma non il verde del prato e l'azzurro del mare.
La
qualità delle relazioni è inversamente proporzionale alla fama del personaggio che si
esibisce.
Chi
dedica tanto tempo a strategie di potere non coltiva qualità che legittimino un posto di
potere; chi ha qualità non disperde il suo tempo in strategie di potere: non c'è
correlazione tra potere e qualità.
Sono
le difficoltà che forgiano il carattere e le persone che ci odiano più che quelle che ci
amano.
La
ricerca sfrenata dell'interesse personale distrugge l' organizzazione.
Matrimonio:
un affare di cuore o ... un affare?
Quante
persone nella tua vita vogliono decidere per te, ... ti chiedono almeno un parere?
ti lasciano altre volte decidere per loro? ... in genere prevale il "senso
unico".
Conciliare,
mediare, evitare lo scontro è un'arte difficile che spesso viene interpretata come
remissività o debolezza e sortisce effetti deleteri se non si hanno chiari i limiti
dell'accondiscendenza.
Si
cerca di eliminare o rendere superabili anche con mezzi meccanici, e spesso a caro prezzo,
le "barriere architettoniche"; non so dire se ci si preoccupa altrettanto di
altre"barriere" -mentali, psicologiche, culturali, politiche, ...- che
sorgono quotidianamente intorno a noi e rendono la nostra vita una marcia ad ostacoli di
cui è difficile vedere la fine.
Ci
sono persone incompatibili con gli uni e meravigliose con gli altri: sono i casi della
vita che fanno scoprire incompatibilità o affinità che mai avresti sospettato.
A
fatica si distinguono le parole nel brusio o nel frastuono dei nostri giorni: sono le
menzogne e le ipocrisie che coprono la verità.
Non
posso preoccuparmi di tutto ciò che vien detto di me a mia insaputa.
Quello
che concedi come un favore, verrà preteso, raddoppiato, come un diritto.
E'
una bella serata, senti l'aria frizzante sulla tua pelle: non dargli la soddisfazione di
guastarti questo piacere.
Mi
piace riflettere sui tre elementi di un gioco cinese, il sasso, la carta, la forbice: il
sasso rompe la forbice ma è prigioniero della carta, la carta incarta il sasso ma è
tagliata dalla forbice, la forbice taglia la carta ma è spaccata dal sasso. Noi che cosa
siamo? il sasso, la forbice o la carta? e chi ci sta vicino che cos'è per noi? la carta,
la forbice o il sasso?
Il
potere -quello che conta- non vuole apparire, agisce nell'ombra.
G.G. continua