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Calendario (94)


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Gennaio

L'Epifania (6 gennaio) il più gran freddo che ci sia.

Di Pasqua Epifania (6 gennaio) il vento se ne va via.

La Pasqua Epifania (6 gennaio) tutte le feste porta via.

Dopo l'Epifania (6 gennaio) il sole indugia sulla via.

Per Sant'Adriano (9 gennaio) neve ai monti e al piano.

Per Sant'Antonio Abate (17 gennaio) maschere e serenate.

Sant'Antonio (17 gennaio) dalla barba bianca, se non nevica poco ci manca.

Per Sant'Antonio (17 gennaio) il freddo ha più unghie del demonio.

Per San Sebastiano (20 gennaio) un'ora in più abbiamo.

A San Sebastiano (20 gennaio) l'estate è ancor lontano.

Per San Sebastiano (20 gennaio) la neve cade piano piano.

A Sant'Agnese (21 gennaio) la lucertola per la siepe.

A Sant'Agnese (21 gennaio) la lucertola per il maggese.

Del'inverno non me ne curo, purché San Paolo (25 gennaio) non faccia scuro.

I segni del nuovo anno i giorni di San Paolo (25 gennaio) te li diranno.

Febbraio

Candelora (2 febbraio) in foglia, Pasqua in neve.

Candelora scura dell'inverno non si ha paura.

Candelora al solicello, siamo solo a mezzo inverno.

Se nevica per la Candelora, sette volte la neve svola.

Candelora, se tempesta se gragnola, dell'inverno semo fora.

Per la Santa Candelora o la neve o la bora.

Per San Biagio (3 febbraio), il Mitrato, il freddo è andato.

Ti dice San Biagio nei pensieri vai adagio.

Sant'Agata (5 febbraio): la terra rifiata e la merenda è ritrovata.

Sant'Agata conduce la festa a casa.

Per San Valentino (14 febbraio) la primavera sta vicino.

Per San Valentino l'allodola fa il nidino.

Per San Valentino fiorisce lo spino.

Marzo

San Giuseppe (19 marzo) frittellaio è un dì per metà festaio.

Per l'Annunciata (25 marzo) la rondine è tornata.

Per l'Annunciazione (25 marzo) torna la rondine e il rondone.

Aprile

San Vincenzo (5 aprile) chiaro, assai grano scuro, pane nessuno.

Al 5 d'aprile (San Vincenzo)  il cucù deve venire.

Acqua di San Giorgio (23 aprile) carestia di fichi.

A San Marco (25 aprile) le vacche passano il varco.

San Marco (25 aprile) bagnato porta il fieno sul selciato.

San Marco Vangelista (25 aprile),  maggio alla vista.

Per Santa Caterina (29 aprile) le vacche alla cascina.

Maggio

A San Cataldo (10 maggio) esce il freddo ed entra il caldo.

Fino all'Ascensione (metà maggio) non lasciare il tuo giubbone.

Se piove per l'Ascensione ogni cosa va in perdizione.

Fino a Sant'Ubaldo (16 maggio) il freddo lotta con il caldo.

Giugno

La vigilia di San Giovanni (23 giugno) piove tutti gli anni.

La guazza di San Giovanni (24 giugno) cura tutti i malanni.

Luglio

Per Santa Cristina (24 luglio) di mattina l'aria è fina.

Se piove per Sant'Anna (26 luglio), l'acqua diventa manna.

A Santa Marta (29 luglio) s'attacca la luce sotto la cappa.

Per San Pietro (30 luglio) se piove e fa gragnola, la durata è men di un'ora.

Agosto

Per San Donato (7 agosto) l'inverno è nato.

San Lorenzo (10 agosto) asciuga i rivi.

San Lorenzo (10 agosto) l'innocente, mille fuochi in cielo accende.

Per Santa Chiara (11 agosto) ogni goccia una quartara.

Se piove a San Ponziano (13 agosto), il vino costa meno del grano.

Per San Rocco (16 agosto) la rondine fa fagotto.

Da San Bartolomeo (24 agosto) la rondine va con Dio.

A Sant'Agostino (28 agosto), la testa sul cuscino.

Settembre

A San Matteo (21 settembre) tanto è la notte tanto il die.

Per San Cosma e San Damiano (26 settembre) ogni male stia lontano.

Ottobre

San Francesco (4 ottobre) dopo il caldo viene il fresco.

A San Francesco (4 ottobre) arriva il tordo e il fresco.

Se piove avanti la messa prima (per San Simeone, 8 ottobre), piove tutta la mattina.

Per Santa Teresa ( 15 ottobre) prepara la tesa.

All'Ave Maria (per S.Pietro d'Alcantara, 19 ottobre), o a casa o per la via.

Novembre

Per ogni santi (1 novembre) mantello e guanti.

Per i santi (1 novembre) la neve è per i campi.

Prima o dopo i morti (2 novembre) la burrasca è alle porte.

Per i morti (2 novembre) la neve negli orti.

L'estate di San Martino (11 novembre) dura tre giorni e un pochino.

Oca castagne e vino per festeggiare San Martino (11 novembre).

Da San Martino (11 novembre) l'inverno è in cammino.

Per Sant'Omobono (13 novembre) o neve o tempo buono.

Per San Clemente (23 novembre) l'inverno mette un dente.

Per Santa Caterina (25 novembre) la neve si avvicina.

Per Santa Caterina (25 novembre) o neve o brina.

Da Santa Caterina (25 novembre) il freddo si raffina.

Per Santa Caterina (25 novembre) tira fuori la fascina.

A Sant'Andrea (30 novembre) la neve è per la via.

Sant'Andrea (30 novembre) porta o neve o bufera.

Dicembre

Se piove per Santa Bibiana (2 dicembre) dura quaranta dì e una settimana.

Per Santa Bibiana (2 dicembre), scarponi e calza di lana.

A Santa Barbara (4 dicembre) sta' intorno al fuoco e guardalo.

Per San Nicolò di Bari (6 dicembre), festa o non festa, a scuola non si resta.

A San Nicola di Bari (6 dicembre), la rondine passa i mari.

Chi si rinnova per Maria (8 dicembre), scampa la malatia.

Se San Damaso (11 dicembre) venerate, sarete in pace con chi amate.

Da Santa Lucia (13 dicembre) il freddo si mette in via.

Sante Lùcie (13 dicembre), el fredo scrùscie (dicono a Udine).

Da Santa Lucia a Natale il dì s'allunga quanto un passo di cane.

A San Gaziano (18 dicembre) lo scaldino in mano.

A Natale (25 dicembre) freddo cordiale.

Natale (25 dicembre) in pantanella, Pasqua in polverella.

Natale (25 dicembre) al balcone, Pasqua al tizzone.

Da Natale (25 dicembre) in là il freddo se ne va.

A San Silvestro (31 dicembre) la neve alla finestra.

 

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