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Calendario delle messi  (78) 


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Gennaio

L'uva di Capodanno (1 gennaio)  non portò mai danno.

Di Befana (6 gennaio) la rapa è vana.

Da Sant'Agnese (21 gennaio) mezzo fieno e mezze spese.

Se non piove a San Feliciano (24 gennaio), vale più il sacco che il grano.

Se per San Paolo (25 gennaio) è sereno abbondanza avremo.

San Paolo (25 gennaio) chiaro, paglia e grano.

Febbraio

Pota e zappa nel febbraio, se vuoi l'uva nel panaro.

Chi vuole un buon erbaglio, lo semini a febbraio.

Da San Valentino (14 febbraio) governa l'orticino.

Marzo

Luna calante marzolina fa nascer l'insalatina.

Marzo ventoso frutteto maestoso.

Dicembre fa gli agnelli, marzo ne vuol le pelli.

Uva marzolina non andrà in cantina.

Per l'annunziata (25 marzo) la spiga è nata.

Fino alla vergine Annunziata (25 marzo) ogni erba fa insalata.

Per santa Annunziata (25 marzo) nasce l'erba che non è nata.

Aprile

Per un cocomero come un barile, seminalo il primo giovedì d'aprile.

Poni la zucca d'aprile, verrà grossa come un barile.

Se tagli un cardo d'aprile, ne nascono mille.

Se per san Marco (25 aprile) goccia lo spirito, abbondanza di vino.

Aprile sparagiaio, maggio cerasaio.

Maggio

Di maggio ciliege per assaggio.

Chi pota di maggio e zappa d'agosto, non raccoglie né pane né mosto.

Non trascurare nel mese di maggio di provvedere legna e foraggio.

Maggio fresco e ventoso rende l'anno ubertoso.

Se di maggio rasserena si avrà la spiga piena.

Maggio ortolano, molta paglia e poco grano.

Fango di maggio spighe d'agosto.

Per l'Ascensione (metà maggio) una spiga per cantone.

A san Bernardino (20 maggio) la fioritura del lino.

Per Santa Rita (22 maggio) ogni rosa è fiorita.

 

Giugno

Acqua di giugno rovina il mugnaio.

Per San Vittorino (8 giugno) ciliege a quattrino.

Per San Barnaba (11 giugno) l'uva viene e il fiore va.

Quando piove per San Vito (15 giugno), il raccolto dell'uva va fallito.

Se piove per San Vito (15 giugno), il vino se ne è ito.

A San Vito(15 giugno) il castagno è incardito.

Per San Paolino (22 giugno) c'è il grano e manca il vino.

La vigilia di San Giovanni (23 giugno) piove tutti gli anni.

Per San Giovanni (24 giugno) si svellon le cipolle e gli agli.

Da San Giovanni (24 giugno) il succo entra nell'uva.

San Giovanni (24 giugno) mietitore, San Pietro (29 giugno) legatore.

Per San Pietro (29 giugno) o paglia o fieno.

Per San Pietro (29 giugno) il villano ha falce in mano.

Luglio

A San Bonaventura (15 luglio) s'è finito di mietere in pianura.

Per Santa Maddalena (22 luglio) la noce -e la nocciola- è piena.

Per Santa Maddalena (22 luglio) si taglia l'avena.

Per Santa Cristina (24 luglio) la sementa della saggina.

San Giacomo (25 luglio) dei meloni.

San Giacomo (25 luglio) con i tetti bagnati, del vin siamo privati.

Per Sant'Anna (26 luglio) entra l'anima nella castagna.

Agosto

Dal primo d'gosto le anitre si mettono arrosto.

Per il Perdon (2 agosto) si mette la zappa in un canton.

Da San Lorenzo (10 agosto) se sbrancia i granturchi.

Per Santa Maria (15 agosto) il marrone fa la cria

Se vuoi buona rapa che per Santa Maria (15 agosto) sia nata.

Per Ferragosto (15 agosto) piccioni e anitre arrosto.

Settembre

Per Santa Croce (14 settembre) pane e noce.

Per Santa Croce (14 settembre) la pertica sul noce.

Per San Cipriano (16 settembre) semina in costa e semina in piano.

San Matteo (21 settembre) addolcisce i grappoli.

Per San Michele (29 settembre) l'uva è come il miele.

Ottobre

Per San Francesco (4 ottobre) la nespola al cesto.

Per Santa Teresa (15 ottobre) si semina a distesa.

Per Santa Reparata (8 ottobre) ogni oliva è inoliata.

Per San Luca (18 ottobre) cava la rapa e metti la zucca

O molle o asciutto, per San Luca (18 ottobre) semina tutto.

Per San Luca (18 ottobre) la merenda è perduta.

Per San Simone (28 ottobre) il galletto si fa cappone.

Per San Simone (28 ottobre) la nespola si ripone.

Novembre

Novembre va in montagna e abbacchia la castagna.

Per San Martino (11 novembre) si buca la botte del miglior vino.

Per San Martino (11 novembre) si mangia la castagna e si beve il buion vino.

Per san Graziano (18 novembre) c'è il vino e manca il grano.

Per San Graziano (18 novembre) si semina a piena mano.

Per san Clemente (23 novembre) smetti la semente.

Dicembre

Per San Tommé (29 dicembre) piglia il porco per lo pié.

San Silvestro (31 dicembre) l'oliva nel canestro.

 

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