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 Animali  (60)


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Le bestie si trattano da bestie.

Disgraziata quella bestia che non scaccia le mosche con la sua coda.

 

Se il gatto starnuta il tempo muta.

Chi nasce gatta, piglia i topi al buio.

Il gatto aveva un campo e per un pesce l'ha venduto.

Il gatto rinchiuso diventa un leone.

La gatta grassa fa onore alla casa.

Quando il gatto non c'è, i topi ballano.

Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.

Gatta che fa toletta, acqua aspetta.

Chi non ha il gatto mantiene i topi e chi l'ha, mantiene i topi e il gatto.

E' male giudicare le unghie ai gatti.

Nessuno vuole attaccare il sonaglio alla gatta.

Cane non mangia cane.

Tanti cani uccidono il lupo, un cane solo ulula alla luna.

Chi va a caccia senza cani, torna a casa senza lepre.

A cattivo cane corto legname.

Taglia la coda al cane, e resta cane.

Tristo quel cane che si lascia prendere la coda in mano.

Non si possono raddrizzare le anche ai cani.

Chi teme il cane si assicura dal morso.

Cane vecchio non abbaia invano.

Cane amoroso, cane velenoso.

Il cane rode l'osso perché non lo può inghiottire.

Can ringhioso e non forzoso, guai alla sua pelle.

Val più un asino vivo che un dottore morto.

Chi asino nasce, asino muore.

L'asina col puledrino non va più al mulino.

Raglio d'asino non arrivò mai in cielo.

Un asino trova sempre un altro asino che lo ammira.

L'asino dove è cascato una volta non ci casca più.

L'asino, quando ha mangiato la biada, tira calci al corbello.

In mancanza di cavalli, gli asini trottano.

Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Chi nasce lupo, non muore agnello.

Non si grida mai al lupo che non sia in paese.

Matta è quella pecora che si confessa al lupo.

Con un giovane cavallo devi sempre farci il callo.

Cavallo scappato da sé si castiga.

Cavallo che si volta indietro, ha poca voglia di andare avanti.

A caval donato non si guarda in bocca.

Campa cavallo che l'erba cresce (da Ubaldo di Montevago).

La sella d'oro non migliora il cavallo.

A cavallo che corre non abbisognano sproni.

Con cavalli tristi e buoni porta sempre gli speroni.

Il pesce grosso mangia il pesce piccolo.

Il pesce nuota nell'acqua e affoga nell'olio.

Il pesce puzza dalla testa.

Si prendono più mosche con una goccia di miele che con una botte d'aceto.

La rana, quando è abituata al pantano, se non ci va oggi ci va domani.

Gli storni a stare in gruppo, dimagriscono.

Quando il basto è andato sotto la pancia, si fatica a tirarlo su.

Chi mangia le oche del re, si soffoca con le penne.

Meglio un merlo in mano che due sulla siepe.

Ogni formica ama il suo buco.

La gallina che razzola per casa, se non beccola ha già beccolato.

Gallina vecchia fa buon brodo.

Quando la rondine vola male, s'avvicina il temporale.

Quando la volpe pratica, guardatevi galline.

 Se l'allodola canta sull'altura, prendi la falce per la mietitura.


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