Gabriella

 

18 sett. 01

Né al padre né al grembo,
anima, ti consegno nell’attesa
che, da tue ossessioni levando,
a Lui ti ricongiunga per l’eterno-
ma a notte, a questa notte del mondo,
presagio e madre di un inverno
che mi bracca d'infame desiderio,
perché io ceda infine saziando
del suo corpo, anima, la fame.