Salva con nome

 

Col vento di belle giornate fredde,

strano come lo sterco di vacche lontane

odori nella metropoli…

e sa di buono in confronto.

Senza nuvole, a somigliarvi

nell’azzurro uniforme,

solo scie di Tornado

e i Ghibli di supporto.

Anche dell’alto e potente

si sfilaccia e svapora

il segno d’ogni passaggio.

Non mi consola né mi compunge.

Sul divano, scaldato da una lama di sole,

alla mia mano abbandonata

il cane fa testine e naso umido.

E c’è ancora vita.